Biglietti Iron Maiden

Legacy Of The Beast World Tour

Pensare all'heavy metal senza associarlo agli Iron Maiden potrebbe essere considerato peccato mortale. La band inglese, infatti, ha contribuito fortemente a plasmare il genere così come lo conosciamo oggi, sin dal loro primo album, l'omonimo Iron Maiden. Da quel momento fino a oggi, sono arrivati altri undici album in studio e ventotto tournée, tra cui l'ultima è Legacy Of The Beast World Tour, che prende il nome dall’omonimo videogame per smartphone lanciato nel 2016. Iniziato nel maggio 2018 a Tallinn, il tour continuerà anche nel 2020 con ventuno tappe in Europa tra giugno e luglio. Tra queste, ce ne sarà una anche in Italia: il 20 luglio Bruce Dickinson e compagni approderanno all'Arena Parco Nord di Bologna. Insieme a loro, saliranno sul palco gli Airbourne e i Lord of the Lost. 

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Iron Maiden: i capostipiti della New Wave of British Heavy Metal

Il gruppo capitanato da Steve Harris è probabilmente il più influente nella storia dell’heavy metal. La band inglese ha contribuito enormemente allo sviluppo di questo genere e ha anche avuto il grande merito di influenzare una formazione storica come quella dei Metallica. Le "vergini di metallo" occupano il quarto posto nella classifica delle migliori band metal di tutti i tempi; solo Black Sabbath, Judas Priest e i già citati Metallica hanno saputo fare di meglio. I biglietti per gli Iron Maiden vanno a ruba in ogni angolo del globo perché nella loro longeva carriera hanno raggiunto i piani nobili delle classifiche di Regno Unito, Canada, Giappone, Italia, Germania e tanti altri paesi.

Iron Maiden: performance live da brividi

La formazione inglese è universalmente conosciuta per l’alta qualità dal vivo. Tra i tanti riconoscimenti ottenuti spiccano infatti il Best UK Act del 2004 (Dance of Death) e la Best Metal Performance ai Grammy Awards del 2011 (El Dorado). In precedenza, il gruppo nato a Londra nel 1975 sfiorò la vittoria ai Grammy – sempre come miglior "best metal performance" – nel 1994 (Fear of the Dark) e nel 2001 (The Wicker Man) ma la vittoria aveva sorriso prima a Ozzy Osbourne (I don't want to change the world) e poi ai Deftones (Elite). Nemmeno il cancro alla gola che ha colpito Bruce Dickinson è riuscito a intaccare la qualità delle loro performance come dimostrato da The Book Of Souls: Live Chapter, un disco interamente registrato dal vivo.

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