Biglietti Billy Joel

Sei un appassionato del pianoforte e ti appassiona la musica degli anni settanta/ottanta? Se la risposta è "sì" non puoi perderti un concerto di Billy Joel. Nella sua straordinaria carriera, il compositore newyorkino ha suonato assieme ad artisti del calibro di Tony Bennett, Elton John, Bruce Springsteen, Paul McCartney e Ray Charles ottenendo sempre ottimi riscontri da pubblico e critica. Acquista uno dei nostri biglietti per Billy Joel e ascoltalo dal vivo, il compositore americano è universalmente famoso per la qualità dei suoi live.

DALL’HEAVY METAL AL SOFT ROCK

Figlio di un pianista, William detto Billy inizia a sognare una carriera musicale dopo aver assistito ad una puntata del famoso programma televisivo Ed Sullivan Show dove si esibivano i Fab Four, ovvero i Beatles. Negli anni sessanta si cimenta in gruppo con gli Hassles – con i quali incide due album – e poi in un duo dal poco rassicurante nome di Attila. La musica proposta da questi gruppi è rock acido e duro tendente all’heavy metal ma quando inizia la sua avventura solista negli anni settanta vira verso un sound più orientato al rock and roll e al rhythm and blues dei Four Seasons, dei Drifters e dei già citati Beatles. Il successo arriva nella seconda metà degli anni settanta con dischi e brani premiati e memorabili esibizioni dal vivo, due tra tutte quella della primavera del 1977 alla Carnegie Hall di New York o quella al Karl Marx Theatre all'Havana l'anno successivo. Billy Joel è stato inserito nella Songwriters Hall of Fame, nella Rock and Roll Hall of Fame e nella Long Island Music Hall of Fame.

SEMPRE IN ALTO NELLE CLASSIFICHE

Il primo album da solista di Billy Joel, "Cold Spring Harbor", esce nel 1971 ma non ottiene un grande successo mentre va decisamente meglio con l’lp "Piano Man" (1973) nel quale sono apprezzate in particolare la traccia che dà il titolo al disco, "Captain Jack" e "The Ballad of Billy the Kid". La consacrazione da parte della critica e del pubblico avviene alcuni anni dopo con "Turnstiles" del 1976 – dove si trovano i brani "Say Goodbye to Hollywood" e "New York State of Mind" – e soprattutto con "The Stranger" (1977) con le fortunatissime "Movin' Out" e "Just the Way You Are". In questi album, Billy Joel incontra alcuni musicisti che lavoreranno con lui per almeno quindici anni – Liberty De Vitto, Doug Stegmeyer e Richie Cannata – innalzando notevolmente il livello delle performance dell'artista. Anche il disco successivo, "52nd Street", si inserisce nella scia fortunata arrivando ai primi posti delle classifiche con le canzoni "Honesty", "My life" e "Big shot". Siamo nel 1978 e la tendenza positiva prosegue anche nel decennio successivo con "Glass Houses", "The Nylon Curtain" e "An Innocent Man" con la notissima "Uptown Girl". Acquista un biglietto per Billy Joel e ascolta le sue performance a pochi metri dal palco.